EMDR: FACCIAMO CHIAREZZA!
by Super User
in Public
Hits: 5602

Dott.ssa Paola Frasson 

Negli ultimi anni si è registrato un interesse crescente rispetto all’EMDR non solo tra addetti ai lavori ma anche tra persone comuni. Di EMDR si parla sempre di più ma spesso le informazioni che circolano sono inesatte, generando così confusione ed aspettative errate. Da qui nasce l’intento di fare chiarezza rispetto a questa metodologia che ha profondamente modificato il mio modo di fare terapia. 

CHE COSA È L’EMDR?

L’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un trattamento psicoterapeutico che facilita la risoluzione dei sintomi e del disagio emotivo legati ad esperienze di vita stressanti e traumatiche. 

Scoperto nel 1987 dalla psicologa americana Francine Shapiro, è stato utilizzato in origine per alleviare lo stress associato a ricordi traumatici (disturbo post-traumatico da stress). L’EMDR si è via via trasformato in un approccio sempre più raffinato, complesso e globale, in grado di affrontare gran parte dei disturbi psicopatologici. 

L’EMDR si distingue da altri tipi di intervento in ambito psicologico per la rapidità, l’efficacia e la possibilità di applicazione a persone di tutte le età (anche bambini ed adolescenti). 

IN COSA CONSISTE L’EMDR?

L’importanza dello stress, dei lutti, del maltrattamento domestico, dell’abuso infantile e di altri eventi di vita negativi come importanti fattori di rischio per lo sviluppo di disturbi psicopatologici è ormai ampiamente riconosciuta dalla letteratura scientifica. 

L’EMDR è una metodologia che si è dimostrata efficace per il trattamento di traumi di diversa natura. L’EMDR sfrutta i movimenti oculari attraverso una stimolazione bilaterale alternata per facilitare ed accelerare la desensibilizzazione e l’elaborazione di eventi traumatici disturbanti. 

In seguito ad una psicoterapia con EMDR la persona rafforza gli aspetti della sua autostima, è più centrato sul qui ed ora e sul senso di sé, ha più fiducia nelle sue capacità e nel suo valore come persona. Gli eventi traumatici perdono così l’iniziale impatto emotivo per venire trasformati in una risorsa positiva. Dopo un trauma o uno stress grave, con la terapia EMDR si acquista la consapevolezza che ciò che è successo non si può cambiare ma il ricordo può essere trasformato, liberando così risorse preziose per la guarigione ed il benessere dell’individuo. 

CHE COSA ACCADE NELLE SEDUTE DI EMDR?

Inizialmente il terapeuta raccoglie la storia del paziente, identificando insieme a lui gli eventi che hanno contribuito a sviluppare il problema che lo ha portato a chiedere aiuto. Sono questi i ricordi che verranno elaborati con l’EMDR. 

Al paziente viene richiesto di notare pensieri, sensazioni fisiche ed immagini collegate con l’esperienza traumatica, nel contempo il terapeuta gli fa compiere dei semplici movimenti oculari o procede con stimolazioni alterante destra-sinistra (tapping). Tali stimolazioni hanno lo scopo di favorire una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali. 

Il terapeuta interrompe i movimenti oculari ad intervalli regolari e chiede al paziente di riferire quello che ha notato (cambiamenti nelle emozioni, nelle sensazioni corporee, insight o associazioni con altri ricordi…). La seduta procede con i set di stimolazione bilaterale intervallati da feedback del paziente fino a quando il paziente riferisce di non sentire alcun disagio o disturbo legato al ricordo traumatico (desensibilizzazione) ed arriva a giudicare come vera un’affermazione positiva su di sé legata allo stesso ricordo. 

La desensibilizzazione ed il cambiamento di prospettiva in ambito cognitivo osservabili durante una seduta di EMDR riflettono l’elaborazione del ricordo dell’esperienza traumatica: il paziente per la prima volta percepisce il ricordo lontano, distante e modifica le valutazioni cognitive su di sé incorporando emozioni adeguate alla situazione ed eliminando le sensazioni fisiche disturbanti. 

CHE TIPO DI PROBLEMI PUO’ ESSERE CURATO CON L’EMDR?

Le applicazioni cliniche dell’EMDR sono state largamente studiate con diversi disturbi come: 

- Fobie

- Disturbi di panico 

- Disturbo d’ansia generalizzato 

- Problemi di condotta e di autostima 

- Lutti complessi 

- Disturbi del comportamento alimentare

- Disfunzioni sessuali 

- Ansia da prestazione 

- Abusi sessuali e/o fisici 

L’EMDR può essere applicato in larga scala per emergenze umanitarie (a seguito di disastri naturali e provocati dall’uomo) anche con individui e gruppi nelle diverse fasi del trauma (dalla fase acuta alla cronica) in modo tale da fornire un sollievo e favorire i fattori di crescita post-traumatica e di benessere. 

LA RICERCA SCIENTIFICA SUPPORTA L’EMDR OPPURE NO?

Negli ultimi anni ci sono stati più studi e ricerche scientifiche sull’EMDR che su qualsiasi altro metodo usato per il trattamento del trauma e dei ricordi traumatici. 

Gli studi nel campo dell’EMDR e la ricerca mostrano che attraverso l’utilizzo dell’EMDR le persone possono riscontrare dei benefici dopo il trattamento in modo efficace e veloce. Sono stati condotti più di 20 studi controllati (randomized controlled studies) che confermano questi risultati. 

C’è stata così tanta ricerca sull’EMDR che oggi viene riconosciuta come una forma efficace di trattamento per il trauma e per altre esperienze stressanti da organizzazioni come l’American Psychiatric Association, l’American Psychological Association, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e molti servizi nazionali europei della salute (Gran Bretagna, Francia, Svezia, Paesi Bassi) e degli Stati Uniti. 

L’efficacia dell’EMDR nel campo del trauma è stata dimostrata anche dalla ricerca neurobiologica. I cambiamenti neurofisiologici dopo le sedute di EMDR confermano così i risultati che i pazienti riportano soggettivamente e che i terapeuti riferiscono sul piano clinico. 

I risultati scientifici sull’EMDR hanno portato nel 2013 l’Organizzazione Mondiale della Salute ad esprimersi in tal senso: “La terapia cognitivo-comportamentale individuale o di gruppo (CBT) focalizzata sul trauma oppure la desensibilizzazione e riabilitazione attraverso i movimenti oculari (EMDR) dovrebbero essere indicate per bambini, adolescenti e adulti con disturbo post-traumatico da stress” (WHO 2013).

Per informazioni non esitare a contattarmi! Sarò lieta di chiarire tutti i tuoi dubbi circa l’EMDR  

Dott.ssa Paola Frasson 

Centro Clinico Mandorlo Bianco